Con sentimenti di gratitudine al Signora e in un clima di grande collaborazione, si è concluso il I Capitolo della Provincia San Luigi Guanella. Gli ultimi due giorni di Capitolo sono stati dedicati agli ultimi adempimenti. Il penultimo giorno, venerdì 8 Marzo, è iniziato con la celebrazione eucaristica presieduta dal confratello più anziano, don Remigio Oprandi, il quale ha aiutato i capitolari a riflettere sul proprio mandato alla luce della Parola di Dio, in particolare grazie al richiamo del profeta Osea nella prima lettura e al brano evangelico sul più grande dei comandamenti, brano che sintetizza anche il carisma affidato dallo Spirito al Fondatore. L’intera giornata è poi trascorsa fra i lavori di gruppo e il dibattito in assemblea per affinare e poi presentare gli orientamenti decisionali del Capitolo (mozioni e proposte). Un esempio di lavoro sinodale che ha portato i confratelli a  confrontarsi sui temi caldi del Capitolo. Già in serata, prima e dopo la celebrazione dei Vespri presieduta da don Vincenzo Zolla, i capitolari hanno votato gli orientamenti.

L’ultimo giorno di Capitolo, sabato 9 marzo, ha visto i capitolari ritrovarsi attorno al padre provinciale che ha presieduto l’Eucarestia in ringraziamento per tutti i doni ricevuti nelle giornate capitolari. Don Alessandro ha incoraggiato tutti i confratelli a continuare il loro cammino lasciando loro l’immagine della rugiada. La rugiada, infatti, ha la capacità di ristorare la terra arida anche se allo stesso modo svanisce al primo sole. La rugiada è insieme forza e debolezza così come ciascuno. Il Superiore Provinciale ha richiamato poi i capitolari al grande dono dell’umiltà da custodire nella propria vita e alla virtù della speranza da coltivare ogni giorno per vincere ogni disfattismo e pessimismo.

La mattinata di lavori è poi stata dedicata all’elezione degli 8 delegati della Provincia al Capitolo Generale che si terrà nel prossimo mese di ottobre. Sono stati eletti: Don Marco Grega, Don Salvatore Apreda, Don Pino Venerito, Don Francesco Sposato, Don Marco Riva, don Tommaso Gigliola, Don Fabio Lorenzetti, Don Oscar Kasongo.

Con la preghiera del Te Deum si è poi concluso ufficialmente il I Capitolo della nuova Provincia San Luigi Guanella. Una esperienza di grazia e fraternità che, siamo sicuri, porterà frutti di bene.

La giornata di lavori capitolari di giovedì 7 marzo inizia con la celebrazione eucaristica presieduta del capitolare più giovane, don Louis  Praveen Raj, appartenente alla comunità di Napoli.

L’intera giornata è stata dedicata al lavoro nei gruppi sui temi specifici emersi in questo I Capitolo della nuova Provincia san Luigi Guanella e al dialogo assembleare sui report dei vari nei gruppi.

I temi trattati sono stati: il Primato di Dio, l’attenzione alla Vita Consacrata e narrazione del carisma; Pastorale, sinodalità e vocazioni; Assetti organizzativo-gestionali e coinvolgimento laicale; Impatto della Riforma del Terzo Settore nei Centri e nelle attività e Fundraising; Aspetti giuridici.

La discussione si è svolta in un clima di grande serenità e collaborazione. I vari gruppi stanno mettendo  apunto gli orientamenti decisionali che saranno votati al termine del Capitolo.

La giornata è poi terminata con la celebrazione dei Vespri presieduta da don Pino Venerito.

Con i giorni martedì 5 e mercoledì 6 marzo il Capitolo entra nel vivo. Martedì 5 marzo la giornata inizia con la celebrazione eucaristica presieduta da don Marco Grega, il quale invita ad affrontare con speranza il momento attuale che per la Chiesa e per i religiosi è un momento di minorità. La giornata di lavori è stata dedicata in particolare agli interventi di chiarimento sulle relazioni del padre provinciale e dell’economo. Sempre nella giornata di martedì è stato dedicato un congruo tempo all’ascolto di alcuni interventi sui temi caldi del Capitolo. Fra questi approfondimenti l’intervento del sociologo Prof. Massimiliano Colombi dal titolo “Una cultura inedita palpita dentro questa nostra storia”, di Don Massimo Angelelli, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della salute della Conferenza Episcopale Italiana, dal titolo “La carità che si prende cura della salute,”  e Don Luca Garbinetto, formatore e psicologo, con un intervento dal titolo “La vita consacrata nella storia, come un dono che si rinnova”.

Al pomeriggio è stata la volta degli interventi  del Dott. Antonio Fiorilli sulla Riforma del Terzo Settore e del Dott. Francesco Cannella sulla Corresponsabilità laicale e i nuovi modelli organizzativi nelle Case. A chiudere la giornata gli interventi di Don Luciano Meddi sulle sfide della pastorale di oggi e il Dott. Flavio Pizzini sul Fundraising.

La giornata si è poi conclusa con la celebrazione dei Vespri presieduta da don Salvatore Apreda.

La giornata di mercoledì 6 marzo si è aperta con la celebrazione eucaristica presieduta da don Alfonso Crippa, il quale, prendendo spunto dalla parola di Dio, ha ricordato ai padri capitolari l’importanza di ripartire dalla Regola che il Fondatore ha voluto donarci. Tutta la mattinata è invece stata dedicata agli interventi assembleari sempre sui temi emersi nelle relazioni del provinciale e dell’economo. Al pomeriggio  è iniziato il lavoro in gruppi su 5 temi specifici emersi dalla relazione del provinciale.

La giornata si è conclusa con la celebrazione dei Vespri da parte di don Guido Matarrese.

Il secondo giorno di Capitolo, lunedì 4 marzo, inizia con la preghiera dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi mattutine presieduta da don Francesco Sposato, vicario provinciale. La mattinata di lavori comincia con una breve preghiera introdotta dal Moderatore, don Marco Riva, e continua con la presentazione della relazione da parte del padre provinciale don Alessandro Allegra. Don Alessandro nella sua dettagliata relazione ha dato uno spaccato della Provincia evidenziandone le pagine di storia già scritte e quelle da scrivere per continuare ad essere un dono che si rinnova. Il padre provinciale ha poi tracciato alcuni possibili cammini da individuare ed attivare sul Primato di Dio e l’attenzione alla Vita Consacrata, sulla narrazione del Carisma, la pastorale, la sinodalità, le vocazioni e i vari aspetti gestionali-amministrativi-organizzativi-giuridici.

I lavori del pomeriggio sono stati dedicati alla presentazione della relazione da parte dell’economo provinciale, don Salvatore Apreda, il quale ha delineato il quadro economico della Provincia e delle varie case sottolineando come missione e amministrazione sono un tutt’uno da leggere con uno sguardo di Provvidenza.

Dopo un congruo tempo dedicato allo studio e alla riflessione personale sulle due relazioni, i padri capitolari si sono ritrovati per la celebrazione eucaristica presieduta dal padre generale don Umberto Brugnoni. Don Umberto durante la celebrazione, prendendo spunto dalla Parola di Dio, ha invitato i capitolari a scoprire negli altri, in particolare nei confratelli un dono di Dio al di là di ogni pregiudizio, aprendosi anche alle sorprese di Dio che spesso si nascondono dentro le persone che ci stanno accanto.

Con la cena e un momento di fraternità si è poi conclusa la seconda giornata di lavori capitolari.

Con l’appello nominale dei 47 padri capitolari e il canto del Veni Creator Spiritus il padre provinciale don Alessandro Allegra ha dato avvio ufficialmente al I Capitolo della Provincia San Luigi Guanella. I delegati delle comunità guanelliane di Italia, Svizzera e Israele si sono trovati nel pomeriggio di domenica 3 marzo, presso la Casa don Guanella di Barza d’Ispra (VA), per dare avvio all’importante assemblea capitolare. Prima dell’avvio ufficiale, i padri capitolari si sono messi in ascolto della meditazione proposta da don Rossano sala, sacerdote salesiano, docente di Teologia Pastorale e Pastorale Giovanile presso l’Università Pontifica Salesiana. L’intervento di don Sala ha avuto come titolo: “Il Capitolo. Tempo di sinodalità, discernimento e scelte, a servizio della vocazione e missione guanelliana”. La meditazione ha aiutato i padri capitolari a riflettere se si sta maturando una mentalità, una postura e una spiritualità sinodale, a verificare lo stile del discernimento e a compiere delle scelte carismatiche convinte e coerenti.

Al termine della riflessione proposta, i padri capitolari hanno avuto un tempo per mettersi in preghiera e in ascolto. Prima dell’inizio ufficiale, il Superiore generale Don Umberto Brugnoni ha indirizzato il suo saluto ai confratelli capitolari. Il Padre generale, riprendendo il tema del Capitolo, ha sottolineato come questa assemblea si pone all’interno di una storia del mondo, della Chiesa e della Congregazione, una storia che non comincia con noi nella quale però si è chiamati a rinnovarsi nell’ adesione a Cristo. Don Umberto ha poi invitato i padri capitolari a riscoprirsi dono per tutto il popolo di Dio, un dono da rinnovarsi continuamente dentro una dinamica di continua conversione.

All’assemblea sono giunti anche i saluti del Cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como, dell’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, di suor Lucia Caroli, provinciale delle Figlie di santa Maria della provvidenza, di don Fabio Pallotta, superiore della Delegazione Europea, e dei presidenti dei Guanelliani Cooperatori.

La giornata si è poi conclusa con l’elezione dei confratelli agli Uffici del Capitolo. Il Presidente dell’assemblea capitolare sarà il Superiore Provinciale don Alessandro Allegra. I due Moderatori eletti sono don Marco Riva e don Pino Venerito, i due Segretari del Capitolo don Davide Patuelli e don Salvatore Alletto.

Cari confratelli,

 dal 3 al 9 marzo, a Barza d’Ispra, la “Provincia San Luigi Guanella” celebrerà il suo primo Capitolo provinciale. Ne conosciamo bene il significato e l’importanza. Recentemente ci abbiamo riflettuto anche in maniera assembleare, e coralmente stiamo già pregando perchè si riveli un’esperienza fruttuosa per tutti.

Il tema che orienterà l’impegno dei Confratelli capitolari, «Nella storia, come un dono che si rinnova», incoraggia all’intensità della preghiera e all’audacia decisionale.

L’idea centrale è che, nel contesto socio-ecclesiale odierno, vorremmo continuare ad “essere dono”.

Il nostro carisma, la nostra vita consacrata, la vita delle persone affidate alle nostre attenzioni caritativo-pastorali, i nostri laici, la nostra missione, le nostre Case, la vita della Provincia, la vocazione di tutti, la nostra esperienza di Dio – di per sè – sono il nostro “dono” dentro la storia del mondo, dentro le storie degli uomini e delle donne di questo tempo, dentro la storia della Chiesa di oggi e nella storia della Congregazione dei Servi della Carità di questo periodo.

Riusciremo perciò a continuare ad esserlo facendo spazio: al senso dell’attesa, alla protensione verso il futuro possibile, alla giovinezza interiore, all’accoglienza di ciò che il Signore ci sta offrendo dentro le opportunità che questo tempo pone nelle nostre mani, a nuove pagine di storia da scrivere insieme e come unica realtà di condivisione, di unità e di mescolanza. E se l’Assemblea capitolare: si lascerà muovere dal “desiderio” di fare delle Comunità e delle Opere un dono che si rinnova per amore a Dio e alla gente, soprattutto per chi è in difficoltà; vorrà pensare a come offrire “salvezza” attraverso la “cura” della spiritualità guanelliana, delle difficoltà intraviste nella vita dei confratelli, dei contenuti dell’evangelizzazione, delle relazioni fraterne, delle vocazioni, dell’attività apostolica e dell’economia; si manterrà “fedele al carisma del Fondatore”, nel discernimento dei segni dei tempi; assumerà la postura di chi è raggiunto da una “promessa di vita generativa” e che perciò coltiva “una visione di futuro” ed “uno scopo proprio”.

 Come abbiamo avuto modo di riflettere durante gli Incontri zonali svoltisi a Roma, a Messina, a Fasano, a Firenze e a Como, oggi è necessario interrogarci sulla complessità e sulle sfide che riguardano la vita delle nostre Comunità ed Opere “con sguardo rivolto al presente e al futuro possibile”. L’Assemblea capitolare, pertanto – mentre si inoltra nelle tematiche e nelle questioni emergenti dalla Relazione del padre provinciale e dell’economo provinciale, e sollevate in diverse sedi dagli stessi confratelli – dovrà essere “audace”. Altrimenti i processi già avviati resteranno imbrigliati nell’estemporaneità del presente o nel «per ora va bene così».

Il tema del XXI Capitolo generale, «Fedeli e creativi nel carisma, corresponsabili nella missione. Con Cristo cogliamo le sfide del nostro tempo!», di fatto, traccerà il sentiero del lavoro da svolgere, perchè chiamerà i Capitolari a: individuare le sfide del nostro tempo, ripercorrendo il cammino fatto fino ad ora come nuova Provincia; trovare le ragioni per le quali essere creativamente fedeli al carisma; ripensare a forme più adeguate, rispetto alle esigenze odierne, di corresponsabilità nella missione.

Senz’altro emergeranno poi delle belle sollecitazioni a rinnovare il nostro modo di vivere come religiosi e a ri-pensare la nostra missione soprattutto in termini animativo-pastorali, senza disattendere “lo stare in mezzo” ai destinatari.

Il futuro delle nostre Comunità ed Opere possiamo solo immaginarlo. Tuttavia, gli scenari che potrebbero aprirsi indurranno a mettere a fuoco questioni e scelte nodali, oltre che cammini da attivare. Penso in particolare a tutto ciò che può riguardare:

  1. il primato di Dio e il dinamismo trasformante della Vita Consacrata;
  2. la lettura sapienziale del contesto socio-ecclesiale e culturale odierno;
  3. la narrazione del carisma e la testimonianza di una consacrazione umanizzante e gioiosa;
  4. la domanda di partecipazione che attraversa l’esperienza del Sinodo e la fraternità;
  5. l’attenzione alla pastorale giovanile e vocazionale;
  6. la presa in carico dei confratelli nella malattia;
  7. l’implemento degli assetti organizzativo-gestionali attraverso forme di corresponsabilità laicali rispondenti alle esigenze dei contesti apostolici e all’impatto della Riforma del TS;
  8. la definizione di piani economici ed attività di fundraising che aiutino a fronteggiare le necessità economiche odierne e future, nostre e non solo.

Intorno a questi specifici temi, l’Assemblea capitolare rifletterà attraverso i Gruppi di lavoro e potrà delineare gli orientamenti e strategie attutive per i prossimi anni. Un aiuto per il discernimento sinodale, e la decisione corale, potrà rintracciarlo nell’apporto dei relatori che mercoledì 5 marzo interverranno su piattaforma zoom, e che indico di seguito.

Mi auguro che le giornate di Capitolo possano aiutarci ad individuare non solo certe “cose da fare” (certamente importanti, molteplici e complesse per la vita della Provincia) quanto dei processi “ad intra e ad extra” ampiamente condivisi ed attuabili.

Affido alla vostra preghiera questo auspicio, mentre rimetto all’intercessione della B.V. Maria Madre della Divina Provvidenza, e del Santo Fondatore, il buon esito di tutto l’evento capitolare.

 

don Alessandro Allegra, superiore provinciale