Cari confratelli,
dal 3 al 9 marzo, a Barza d’Ispra, la “Provincia San Luigi Guanella” celebrerà il suo primo Capitolo provinciale. Ne conosciamo bene il significato e l’importanza. Recentemente ci abbiamo riflettuto anche in maniera assembleare, e coralmente stiamo già pregando perchè si riveli un’esperienza fruttuosa per tutti.
Il tema che orienterà l’impegno dei Confratelli capitolari, «Nella storia, come un dono che si rinnova», incoraggia all’intensità della preghiera e all’audacia decisionale.
L’idea centrale è che, nel contesto socio-ecclesiale odierno, vorremmo continuare ad “essere dono”.
Il nostro carisma, la nostra vita consacrata, la vita delle persone affidate alle nostre attenzioni caritativo-pastorali, i nostri laici, la nostra missione, le nostre Case, la vita della Provincia, la vocazione di tutti, la nostra esperienza di Dio – di per sè – sono il nostro “dono” dentro la storia del mondo, dentro le storie degli uomini e delle donne di questo tempo, dentro la storia della Chiesa di oggi e nella storia della Congregazione dei Servi della Carità di questo periodo.
Riusciremo perciò a continuare ad esserlo facendo spazio: al senso dell’attesa, alla protensione verso il futuro possibile, alla giovinezza interiore, all’accoglienza di ciò che il Signore ci sta offrendo dentro le opportunità che questo tempo pone nelle nostre mani, a nuove pagine di storia da scrivere insieme e come unica realtà di condivisione, di unità e di mescolanza. E se l’Assemblea capitolare: si lascerà muovere dal “desiderio” di fare delle Comunità e delle Opere un dono che si rinnova per amore a Dio e alla gente, soprattutto per chi è in difficoltà; vorrà pensare a come offrire “salvezza” attraverso la “cura” della spiritualità guanelliana, delle difficoltà intraviste nella vita dei confratelli, dei contenuti dell’evangelizzazione, delle relazioni fraterne, delle vocazioni, dell’attività apostolica e dell’economia; si manterrà “fedele al carisma del Fondatore”, nel discernimento dei segni dei tempi; assumerà la postura di chi è raggiunto da una “promessa di vita generativa” e che perciò coltiva “una visione di futuro” ed “uno scopo proprio”.
Come abbiamo avuto modo di riflettere durante gli Incontri zonali svoltisi a Roma, a Messina, a Fasano, a Firenze e a Como, oggi è necessario interrogarci sulla complessità e sulle sfide che riguardano la vita delle nostre Comunità ed Opere “con sguardo rivolto al presente e al futuro possibile”. L’Assemblea capitolare, pertanto – mentre si inoltra nelle tematiche e nelle questioni emergenti dalla Relazione del padre provinciale e dell’economo provinciale, e sollevate in diverse sedi dagli stessi confratelli – dovrà essere “audace”. Altrimenti i processi già avviati resteranno imbrigliati nell’estemporaneità del presente o nel «per ora va bene così».
Il tema del XXI Capitolo generale, «Fedeli e creativi nel carisma, corresponsabili nella missione. Con Cristo cogliamo le sfide del nostro tempo!», di fatto, traccerà il sentiero del lavoro da svolgere, perchè chiamerà i Capitolari a: individuare le sfide del nostro tempo, ripercorrendo il cammino fatto fino ad ora come nuova Provincia; trovare le ragioni per le quali essere creativamente fedeli al carisma; ripensare a forme più adeguate, rispetto alle esigenze odierne, di corresponsabilità nella missione.
Senz’altro emergeranno poi delle belle sollecitazioni a rinnovare il nostro modo di vivere come religiosi e a ri-pensare la nostra missione soprattutto in termini animativo-pastorali, senza disattendere “lo stare in mezzo” ai destinatari.
Il futuro delle nostre Comunità ed Opere possiamo solo immaginarlo. Tuttavia, gli scenari che potrebbero aprirsi indurranno a mettere a fuoco questioni e scelte nodali, oltre che cammini da attivare. Penso in particolare a tutto ciò che può riguardare:
- il primato di Dio e il dinamismo trasformante della Vita Consacrata;
- la lettura sapienziale del contesto socio-ecclesiale e culturale odierno;
- la narrazione del carisma e la testimonianza di una consacrazione umanizzante e gioiosa;
- la domanda di partecipazione che attraversa l’esperienza del Sinodo e la fraternità;
- l’attenzione alla pastorale giovanile e vocazionale;
- la presa in carico dei confratelli nella malattia;
- l’implemento degli assetti organizzativo-gestionali attraverso forme di corresponsabilità laicali rispondenti alle esigenze dei contesti apostolici e all’impatto della Riforma del TS;
- la definizione di piani economici ed attività di fundraising che aiutino a fronteggiare le necessità economiche odierne e future, nostre e non solo.
Intorno a questi specifici temi, l’Assemblea capitolare rifletterà attraverso i Gruppi di lavoro e potrà delineare gli orientamenti e strategie attutive per i prossimi anni. Un aiuto per il discernimento sinodale, e la decisione corale, potrà rintracciarlo nell’apporto dei relatori che mercoledì 5 marzo interverranno su piattaforma zoom, e che indico di seguito.
- Massimiliano Colombi: Una cultura inedita palpita dentro questa nostra storia
- Don Massimo Angelelli: La carità che si prende cura della salute, della sanità e santità
- Don Luca Garbinetto PSSG: La vita consacrata nella storia, come un dono che si rinnova
- Don Umberto Brugnoni SDC: Pensieri ed orientamenti a proposito del XXI Capitolo generale
- Antonio Fiorilli: Riforma del Terzo Settore (= TS) e riassetti organizzativi
- Francesco Cannella: Corresponsabilità laicale e nuovi modelli organizzativi nelle Case
- Don Luciano Meddi: Educazione, evangelizzazione e vocazioni. Quali sfide pastorali?
- Flavio Pizzini: La filantropia nella Riforma del TS e le opportunità per il Fundraising
- to Luciano Mennella: Vicenda ODG/ND e prospettive transattive risolutive
Mi auguro che le giornate di Capitolo possano aiutarci ad individuare non solo certe “cose da fare” (certamente importanti, molteplici e complesse per la vita della Provincia) quanto dei processi “ad intra e ad extra” ampiamente condivisi ed attuabili.
Affido alla vostra preghiera questo auspicio, mentre rimetto all’intercessione della B.V. Maria Madre della Divina Provvidenza, e del Santo Fondatore, il buon esito di tutto l’evento capitolare.
don Alessandro Allegra, superiore provinciale